La storia dell’azienda nasce con Giovanni Fratus che dopo aver lavorato in Svizzera e Germania torna nella natia Franciacorta e sul finire degli anni ’60 fonda la Riccafana ed inizia un lungo lavoro di recupero dei vigneti e del cascinale del ‘400 a quel tempo diroccato, già dal nome scelto si nota come il legame con il territorio sia uno dei capisaldi della futura azienda, Riccafana infatti è il toponimo della zona dove è ubicata la cantina. Giovanni ricerca da sempre l’eccellenza e la perfezione, non si accontenta di ciò che ha creato ma capisce quali sono le vere potenzialità della zona e unendo le esperienze a quelle di altri “vignaioli” franciacortini migliora e perfeziona la produzione di quello che oggi è conosciuto con il solo termine Franciacorta. Dal padre Giovanni, al figlio Riccardo la filosofia aziendale non cambia e nell’ottica del miglioramento continuo si arriva nel 2002 alla decisione di convertire l’intera produzione di uve al biologico ed all’ampliamento della cantina storica così da sfruttare a pieno le potenzialità offerte dai 10 ettari di vigneti situati in una posizione unica a ridosso delle pendici meridionali del Monte Orfano.
L’approdo al mondo Bio però non è un punto di arrivo ma solo un punto di partenza, in Riccardo nasce e cresce sempre di più la volontà di “portare l’uva” nei bicchieri di tutto il mondo, il rispetto della materia, prima in vigneto e poi in cantina è il caposaldo principale della filosofia di Riccafana, vengono quindi acquisite nuove attrezzature enologiche con il chiaro intento di rispettare il più possibile la materia prima e preservarne le caratteristiche fino all’ultimo, e tutte le scelte enologiche aziendali sono rivolte al rispetto assoluto delle caratteristiche insite nella zona, dove mineralità e sapidità fanno da padrone grazie ai terreni del Monte Orfano. La nostra filosofia ci porta a pensare che stappare una nostra bottiglia non deve significare solo bere del buon vino, deve sapere emozionare, ammaliare, stupire… Insomma per noi di Riccafana fare vino vuol dire “Coltivare nuove emozioni” |